L`ex esterno Luciano Zauri, con una carriera ricca di soddisfazioni tra Atalanta e Lazio, ha ripercorso le tappe significative della sua esperienza calcistica. Ha parlato del suo percorso nerazzurro, dalle giovanili fino alla Prima Squadra, e della successiva avventura in biancoceleste, offrendo anche uno sguardo al presente in vista del prossimo confronto tra le due squadre.
L`Atalanta attuale e l`eredità di Gasperini
Riguardo all`ottimo inizio di stagione dell`Atalanta, che ha accumulato 13 punti tra campionato e Champions League, Zauri esprime grande apprezzamento. Sottolinea come la squadra stia migliorando nelle prestazioni, un risultato non scontato dopo il percorso straordinario di Gasperini, e attribuisce a Juric un impatto notevole. Zauri evidenzia la grande difficoltà nel raccogliere l`eredità di Gasperini, il quale ha innalzato il livello dell`Atalanta al punto che la qualificazione europea a Bergamo è diventata quasi una certezza, non più un sogno. A suo avviso, con la scelta di Juric, l`Atalanta ha puntato su un «allievo» capace di mantenere la continuità, pur con alcune diversità.
La forza dei gruppi di Juric e il settore giovanile
Zauri conferma che i gruppi di Juric si distinguono per grande temperamento e atteggiamento, rendendo le sue squadre molto difficili da affrontare, anche per via delle marcature a uomo. Individua somiglianze con Gasperini in alcune situazioni, nonostante le differenze complessive. L`importanza della continuità nel lancio di giovani talenti da parte dell`Atalanta, nonostante sia ora una «big» del calcio italiano, è cruciale. Zauri spiega che chi arriva a Bergamo è consapevole della filosofia atalantina. Sottolinea come, pur non essendo scontato portare giovani dalla Primavera alla Prima Squadra, sia fondamentale avere il coraggio di lanciarli quando sono pronti, un aspetto in cui Juric sta operando molto bene.
I ricordi nerazzurri: la stagione 2001
Essendo lui stesso un «Figlio di Zingonia», Zauri ricorda con affetto la cavalcata nerazzurra del 2001, quando l`Atalanta era prima in classifica. La descrive come il culmine di un percorso iniziato negli anni `90, dagli Esordienti fino alla Prima Squadra, ritrovando numerosi compagni sotto la guida di Giovanni Vavassori, sottolineando l`importanza del loro legame anche fuori dal campo. Zauri attribuisce la mancata qualificazione in Coppa UEFA, nonostante il quarto posto al giro di boa, a una carenza di esperienza. Spiega che, sebbene l`entusiasmo avesse compensato alcune lacune, l`iniziale partenza strepitosa seguita da un calo mise in secondo piano il percorso complessivo. Suggerisce che, se la stagione fosse stata inversa (un inizio lento e un finale in crescendo), quell`annata sarebbe ricordata con maggiore entusiasmo.
Il passaggio alla Lazio e l`era Lotito
Ripercorrendo il passaggio dall`Atalanta alla Lazio, Zauri ricorda di essere arrivato una stagione prima dell`avvento di Claudio Lotito. La Lazio, mantenendo l`ossatura della squadra, riuscì a vincere la Coppa Italia contro la Juventus. Descrive le prime stagioni dell`era Lotito come difficili, seguite poi da una crescita costante che portò alla qualificazione europea e alla Champions League, risalendo nonostante una rosa considerata leggermente inferiore rispetto alle concorrenti. Zauri osserva che, pur avendo Lotito mantenuto le promesse portando sostenibilità e trofei alla Lazio, una certa negatività è riemersa a causa del blocco del mercato. L`impossibilità di operare in estate ha deluso i tifosi, che desiderano sempre una Lazio competitiva.
La sfida Atalanta-Lazio: Sarri contro Juric
Zauri considera il prossimo match tra Atalanta e Lazio (Sarri contro Juric) non ancora decisivo, ma estremamente importante, trattandosi di due squadre che ambiscono alle posizioni di vertice. Prevede una bella partita, aperta e avvincente, tra due filosofie calcistiche distinte.
