Vlahovic e la visione di Allegri: un’intesa perfetta per il Milan

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Preview Vlahovic e la visione di Allegri: un’intesa perfetta per il Milan

I passaggi in profondità e le intese offensive potrebbero rendere Dusan Vlahovic il centravanti ideale per il nuovo Milan di Max Allegri, specialmente in combinazione con Modric e Leao.

Il legame tra Vlahovic e Allegri: passato e prospettive

Il rapporto tra Dusan Vlahovic e Massimiliano Allegri, sviluppatosi durante le loro due stagioni e mezza insieme alla Juventus (da febbraio 2022 a giugno 2024), è stato caratterizzato da una solida stima professionale reciproca, nonostante qualche occasionale incomprensione. Allegri ha sempre elogiato Vlahovic, riconoscendolo come uno dei centravanti più promettenti al mondo, paragonabile a fuoriclasse come Haaland e Mbappé, e ha costantemente valorizzato la sua innata propensione al gol. Sotto la guida di Allegri, il serbo ha collezionato 99 presenze, segnando 41 gol e contribuendo alla vittoria della Coppa Italia nel 2024.

Nonostante qualche segnale di malumore da parte di Vlahovic per le sostituzioni, Allegri ha saputo sfruttare al meglio le peculiarità del serbo, impiegandolo come un attaccante puro con il solo obiettivo della porta. Questa visione si contrappone nettamente alle richieste di Thiago Motta, successore di Allegri, che esigeva da Vlahovic un maggiore impegno in termini di corsa, pressing e partecipazione attiva alla manovra. Tale divergenza tattica è emersa chiaramente nel novembre 2024, quando Vlahovic, durante un ritiro con la nazionale serba, ha dichiarato di sentirsi più a suo agio con la Serbia, dove non gli venivano imposti compiti di rincorsa sugli avversari, evidenziando una rottura con la filosofia di gioco di Motta.

Il “Triangolo di Max”: Vlahovic, Modric e Leao al Milan

Se Dusan Vlahovic dovesse unirsi al Milan e ritrovare Massimiliano Allegri, si inserirebbe in un contesto tattico a lui congeniale. Allegri, infatti, non richiederebbe al centravanti serbo un logorante lavoro di rottura delle azioni avversarie, consentendogli di concentrarsi sulla fase offensiva. Nel modulo 4-3-3 immaginato per il Milan di Allegri, Vlahovic occuperebbe la posizione centrale, affiancato da Pulisic sulla destra e Rafa Leao sulla sinistra, creando un tridente potente e versatile.

Il supporto a centrocampo verrebbe assicurato da Ricci come regista e da Modric come mezzala sinistra, con Fofana a completare il reparto come interno destro. Questa disposizione favorirebbe la formazione di un letale “triangolo” offensivo con Modric in basso e Leao e Vlahovic nelle posizioni più avanzate, tra l`esterno sinistro e il centro. Le difese avversarie si troverebbero in un vero e proprio “triangolo delle Bermuda”, rischiando di scomparire sotto la pressione. I passaggi in profondità di Ricci o Modric per Vlahovic sarebbero un`arma naturale e devastante. Inoltre, si potrebbero innescare interessanti scambi e dialoghi tattici tra Vlahovic e Leao, con sponde e veloci dai e vai a concludere l`azione. L`articolo enfatizza, infine, la necessità di mantenere in rosa anche Santiago Gimenez, sottolineando l`importanza di avere a disposizione due centravanti di alto profilo.

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