
Maurizio Sarri, il nuovo tecnico alla guida della Lazio, ha espresso la sua opinione riguardo all`elevato numero di cambiamenti in panchina che si sono verificati in Serie A, sia tra la fine della scorsa stagione che all`inizio di quella attuale. Secondo Sarri, questa instabilità non è un segnale positivo.
L`allenatore sottolinea come spesso ai tecnici venga concesso pochissimo tempo per lavorare. Richiamando una celebre frase di Jürgen Klopp, che riteneva sbagliato giudicare un allenatore dopo un solo anno di lavoro, Sarri evidenzia come in Italia i giudizi affrettati possano arrivare addirittura dopo appena tre partite.
Il tecnico laziale riflette sulla difficoltà di costruire cicli duraturi nel calcio italiano, riconoscendo in Gian Piero Gasperini all`Atalanta un raro esempio di successo in tal senso. A suo parere, è solo attraverso progetti a lungo termine che si può veramente sviluppare una specifica identità calcistica e influenzare profondamente l`ambiente e la mentalità di un`intera tifoseria. Cita esempi virtuosi a livello internazionale come Sir Alex Ferguson al Manchester United, Klopp al Liverpool o Guardiola al Manchester City, allenatori che hanno inciso non solo sul gioco ma sull`intera cultura del club. Sarri conclude amareggiato che in Italia questo tipo di percorso sia decisamente più complicato.