
Il celebre marchio e la ragione sociale del club saranno ora posti all`incanto. Si stima che l`ammontare dei debiti superi i 10 milioni di euro.

È stato ufficialmente dichiarato il fallimento della Spal. Il club ferrarese, che già a inizio giugno aveva rinunciato all`iscrizione al prossimo campionato di Serie C `nonostante svariati tentativi di trovare soluzioni concrete per assicurare la prosecuzione del progetto sportivo e societario`, cessa così di esistere nel panorama calcistico italiano. Di conseguenza, il suo storico marchio e la sua denominazione saranno messi all`asta. L`ultima apparizione della Spal sul campo risale al playout di Lega Pro di circa tre mesi fa, in cui affrontò il Milan Under23, decretandone la retrocessione in Serie D.
Quale Futuro per la Spal?
La giudice Anna Ghedini ha deliberato, a seguito dell`udienza odierna, la liquidazione giudiziale della Spal Srl, società appartenente a Joe Tacopina e Marcello Follano. Conformemente alle procedure standard, è stato designato un curatore fallimentare incaricato di gestire i debiti, che tra stipendi ai calciatori, fornitori e dipendenti, sono stimati superare i dieci milioni di euro. Nel frattempo, la nuova entità sportiva, denominata `Ars et Labor`, ha formalizzato l`iscrizione al campionato di Eccellenza, ma per il momento non le sarà concesso l`uso né dello storico marchio né della precedente denominazione.