Il tennista altoatesino domina la finale contro il giovane statunitense Learner Tien, mettendo in mostra un servizio eccellente. Con questo successo, Sinner ottiene la sua terza vittoria del 2025 e guadagna 170 punti cruciali per avvicinarsi al numero uno del mondo.
«Non sono più il numero 1, è una situazione diversa: ora sono io a dare la caccia», aveva dichiarato Jannik Sinner 24 giorni fa a Flushing Meadows. E a giudicare dagli eventi recenti, questa rincorsa è partita con il piede giusto. Dopo un periodo di 65 settimane in cima al ranking mondiale e la sconfitta contro Carlos Alcaraz nella finale degli US Open, Sinner è tornato a eccellere in ciò che sa fare meglio: vincere. In una finale dominata contro l`americano Learner Tien, l`italiano ha trionfato con un netto 6-2, 6-2 in appena un`ora e 12 minuti. Questo successo segna il suo 21° titolo ATP in carriera e il terzo del 2025, un anno particolare per il circuito che ha visto una sospensione di tre mesi a causa del «caso Clostebol». Nonostante ciò, Sinner ha già conquistato due tornei del Grande Slam (Australian Open e Wimbledon) e ora l`ATP 500 cinese. Si tratta di un`altra stagione straordinaria per il tennista italiano, che ha raggiunto la finale in 7 degli 8 tornei a cui ha partecipato, con l`unica eccezione del secondo turno di Halle. I 500 punti ottenuti a Pechino gli permettono di ridurre il divario nel ranking con Alcaraz. Sebbene anche lo spagnolo abbia vinto un torneo (a Tokyo), non ha guadagnato punti a Pechino in quanto detentore del titolo dell`anno precedente. Sinner, invece, aggiunge 170 punti, avendo perso la finale a Pechino l`anno scorso. Attualmente, la classifica ufficiale vede Alcaraz con 11.540 punti e Sinner con 10.950.
La Partita
Sinner ha letteralmente dominato il giovane avversario. Learner Tien, un talento promettente di 19 anni con origini vietnamite, ha raggiunto la sua prima finale nel circuito maggiore dopo aver eliminato giocatori del calibro di Cerundolo, Cobolli, Musetti (approfittando delle non perfette condizioni fisiche di Lorenzo nei quarti) e Medvedev in semifinale. Grazie a questo torneo di Pechino, Tien, che aveva iniziato l`anno al 122° posto, salirà alla posizione numero 36 del ranking ATP, diventando il più giovane tennista meglio classificato, superando Fonseca, che lo aveva battuto nella finale Next Gen lo scorso anno. Tuttavia, l`emozione della sua prima finale ha giocato un brutto scherzo a Tien, che ha iniziato la partita con un doppio fallo e ha subito un break. Jannik, dal canto suo, si è mostrato solido, concentrato e inattaccabile al servizio, non concedendo alcuna palla break nel primo set, che ha chiuso 6-2 in poco più di mezz`ora. Il secondo set è sembrato inizialmente più equilibrato, ma solo per i primi giochi, durante i quali Sinner ha annullato l`unica palla break concessa. Nel quinto game, Jannik ha aumentato l`intensità in risposta, ha ottenuto il break e da quel momento è stato un monologo: cinque game consecutivi per chiudere nuovamente con un 6-2. L`italiano è stato eccezionale al servizio, realizzando 10 ace, con il 66% di prime in campo, vincendo il 77% dei punti con la prima e il 56% con la seconda. Oggi Sinner ha giocato con grande concretezza, puntando sui fondamentali da fondocampo, senza fronzoli. Insomma, il solito, implacabile Sinner.
