Niente più deleghe, la gestione va all`investitore asiatico: tramonta la conferma di Lombardo, altro cambio in panchina. Ora via ai tagli per stipendi e vivaio.
L`annuncio ufficiale è atteso per oggi, ma la nomina di Massimo Donati come nuovo allenatore segna una svolta per la Sampdoria. Questa scelta dimostra chiaramente l`intenzione dell`investitore asiatico Joseph Tey di gestire la squadra con maggiore autonomia d`ora in poi, anche per quanto riguarda le decisioni tecniche, indipendentemente dalle richieste o dai desideri dei tifosi e dell`ambiente. Donati, che firmerà un contratto annuale, sarà affiancato a Bogliasco da Davide Mandelli come vice. La composizione completa dello staff tecnico è ancora da definire. Il sostegno di parte della tifoseria e dello stesso direttore sportivo Andrea Mancini alla permanenza di Attilio Lombardo, che ha affiancato Chicco Evani nelle ultime partite e nei playout, magari insieme a Donati, non ha influito sulla decisione. Questo conferma che le scelte tecniche decisive saranno d`ora in poi appannaggio esclusivo di Tey, che negli ultimi due anni ha investito oltre 105 milioni nella Samp, pur avendo in precedenza delegato molte decisioni strategiche senza ottenere i risultati sperati.
I Ruoli
Il presidente Matteo Manfredi assumerà un ruolo di collegamento tra i vari settori del club, ma le decisioni operative dipenderanno sostanzialmente da Tey e dai suoi collaboratori. Questa impostazione prescinde dal malcontento della piazza, legata a Lombardo e all`idea di “sampdorianità” spesso evocata di recente. I tifosi dovranno accettare questa realtà: non c`è più spazio per sentimentalismo nelle scelte. L`obiettivo di Tey è recuperare l`investimento tramite i risultati sul campo, pur non escludendo l`apertura a nuovi soci o la cessione di quote, opzioni che richiedono tempi più lunghi. Sarà quindi necessario un nuovo intervento economico da parte sua per assicurare al club una liquidità di circa dodici milioni entro la fine del mese. Questi fondi serviranno a coprire stipendi e contributi di giugno e a fornire la liquidità necessaria (richiesta per le operazioni di mercato) per riscattare i cartellini di 6 giocatori acquisiti lo scorso anno con obbligo. Il direttore sportivo Mancini manterrà il suo incarico, nonostante avesse sostenuto la candidatura di Lombardo per la panchina; ora dovrà invece collaborare con Donati. La rivoluzione è appena iniziata e coinvolgerà anche altri ambiti societari: la squadra femminile è stata abbandonata e il settore giovanile subirà un forte ridimensionamento, con una drastica riduzione delle squadre e una revisione generale dei costi legati anche a strutture e impianti per le squadre giovanili.
I Conti
L`azionista di maggioranza mira anche a ridurre significativamente il monte ingaggi per rientrare nei parametri della categoria. Sarà necessario trovare un accordo con giocatori come Coda e Tutino, i cui stipendi attuali sono giudicati insostenibili dalla nuova dirigenza. È chiaro che anche il mercato acquisti sarà improntato al risparmio, a soli undici giorni dall`inizio del ritiro precampionato a Ponte di Legno. I tifosi, perplessi e inquieti, reclamano trasparenza. Il ricordo del difficile finale della scorsa stagione è ancora troppo vivo per poter guardare al futuro con serenità.
