Il Comune di Roma ha pubblicato la relazione sulla presenza di un bosco nell`area di Pietralata, sito designato per il nuovo stadio. Nessuna minaccia significativa per l`ambiente è stata riscontrata, il che permette al progetto di proseguire.

Il Comune di Roma ha recentemente reso pubblica una relazione attesa, redatta da Mauro Uniformi, presidente del CONAF (Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori Agronomi e Forestali). Il documento riguarda la possibile presenza di un bosco nell`area di Pietralata, designata per il nuovo stadio della Roma. Il rapporto conclude che l`area boschiva presente è di «scarso valore vegetazionale e naturalistico», dando di fatto il via libera al progetto. Questo rappresenta un ulteriore progresso verso l`avvio dei lavori, con il Dipartimento Ambiente del Comune di Roma che ha divulgato la relazione per chiarire i dubbi emersi di recente.
Dettagli della Relazione Ambientale
Acquisita dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, la relazione di valutazione agronomica di Mauro Uniformi identifica un`area boschiva «di scarso valore vegetazionale e naturalistico». Tale area è descritta come derivante da un ex coltivo/frutteto, ora invaso da vegetazione pioniera, sinantropica e infestante, con una limitata presenza di esemplari autoctoni. L`analisi sottolinea che l`area presenta un basso valore ambientale e scarsa naturalità, essendo inserita in un contesto urbano degradato e caratterizzato da infrastrutture. In sintesi, la sua presenza non dovrebbe ostacolare il proseguimento dei lavori, attualmente in fase di scavi archeologici.
Il documento precisa inoltre che 7.000 metri quadrati di aree comunali, formalmente definibili come boschive e in gran parte destinate a verde urbano, potranno essere trasformate. Ciò sarà compensato dalla realizzazione di una nuova area boschiva di almeno pari superficie, con caratteristiche ecologiche più adatte al contesto ambientale.

La Decisione del TAR
Questo ulteriore progresso segue la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), che il mese scorso ha respinto la richiesta di sospensione avanzata dai comitati contrari al progetto dello stadio. La richiesta si basava sulla presunta impossibilità di abbattere 26 alberi (di cui 12 erano già stati rimossi) e sulla minaccia a un ecosistema ospitante 41 specie di uccelli, inclusi pipistrelli e picchi rossi. Il TAR ha pertanto scelto di non applicare misure cautelari, riservandosi di pronunciarsi sul merito del ricorso, con una probabile decisione tra settembre e ottobre prossimi.
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