Dopo il debutto in Women`s Champions League, culminato con una sconfitta contro il Real Madrid, il tecnico della Roma Femminile, Luca Rossettini, ha condiviso le sue riflessioni attraverso i canali ufficiali del club. La partita è stata indubbiamente difficile, e l`allenatore non ha esitato a evidenziare le lacune emerse in campo.
Analisi della Sconfitta e Limiti Rivelati
Rossettini ha descritto l`incontro come una sfida estremamente complessa, specialmente dopo aver subito i primi due gol. Ha ammesso apertamente che la partita ha messo in luce i limiti attuali della squadra, un aspetto da non sottovalutare. La perdita di compattezza tattica ha reso la sfida contro una «grandissima squadra con valori assoluti» ancora più ardua. L`allenatore ha sottolineato l`importanza di prendere questa partita come una lezione fondamentale, un «approccio duro» da cui imparare. Il percorso di crescita della squadra, basato su lavoro e dedizione, deve continuare, e sarà cruciale analizzare gli errori commessi per evitarne la ripetizione.
La Mancanza di Coraggio e le Note Positive
Interrogato sulle specificità che sono mancate sul terreno di gioco, Rossettini ha puntato il dito su una «pizzico di coraggio» insufficiente. Ha notato una tendenza a giocare troppe palle all`indietro e un atteggiamento eccessivamente rinunciatario. Tuttavia, ha anche evidenziato che nei momenti in cui la squadra ha mostrato più personalità e audacia, è riuscita a creare occasioni e a segnare due gol, un risultato tutt`altro che semplice contro avversarie di questo calibro. Da questi rari ma significativi momenti di positività, secondo Rossettini, la Roma deve ripartire, lavorando al contempo sulle aree di miglioramento.
Archiviare la Sconfitta e Proseguire il Percorso
Per quanto riguarda la gestione di questa pesante sconfitta e il ritorno alla concentrazione sul campionato, l`allenatore ha insistito sull`importanza di mantenere l`umiltà, una qualità che deve contraddistinguere la squadra. Ha ricordato che la Roma è solo all`inizio del suo percorso in una competizione che rappresenta il massimo livello del calcio europeo. La squadra si è affacciata a questo palcoscenico con i suoi limiti, frutto di soli «due mesi scarsi di lavoro» e con molte giocatrici alla loro prima esperienza in Champions League, sebbene stiano performando egregiamente in campionato. Nonostante il dispiacere per il risultato, Rossettini vede in questa esperienza un passo cruciale e significativo nel processo di maturazione della squadra.
