In una partita che ha visto la Roma superare il Nizza per 2-1, le scelte tattiche di Gasperini hanno giocato un ruolo cruciale. Se da un lato l`inserimento offensivo dei difensori ha finalmente dato i suoi frutti, dall`altro la sterilità del reparto offensivo rimane una questione aperta che richiederà soluzioni urgenti.
Le Formazioni In Campo
Gasperini ha schierato una Roma con Soulé ed El Shaarawy a supporto di Dovbyk, che ha avuto l`opportunità di partire titolare. A centrocampo, El Aynaoui ha preso il posto di Cristante, mentre la fascia destra è stata presidiata da Rensch, con Tsimikas a sinistra al posto di Angelino. La linea difensiva era composta da Celik, Mancini e Ndicka. Il Nizza si è presentato con un 3-4-2-1, affidandosi a Boga e Sanson dietro la punta Kevin Carlos. Le fasce erano coperte da Louchet e Bard, con il giovane Bah a guidare la difesa, affiancato da Mendy e Dante.
Controllo e Ritmo Partita
L`inizio ha visto un Nizza aggressivo nel pressing, mettendo in difficoltà la Roma, che ha commesso un paio di errori in fase di disimpegno con Rensch e Svilar. Col passare dei minuti, il Nizza ha progressivamente arretrato il suo baricentro, consentendo alla Roma di prendere il controllo del gioco. Tuttavia, la squadra giallorossa ha faticato a imprimere intensità e qualità, una tendenza già osservata in questa fase iniziale della stagione.
L`Offensiva Inaspettata dei Difensori
La vera novità della gara, in pieno stile Gasperini, è stata la maggiore partecipazione dei difensori alla fase offensiva. Questa strategia è stata facilitata anche dal graduale arretramento del Nizza. Ndicka è andato a segno, Celik ha spinto con vigore soprattutto nel primo tempo, e Mancini ha sorpreso più volte la retroguardia francese. Dopo aver cercato l`assist per Dovbyk, lo stesso Mancini ha realizzato una doppietta, sebbene una rete sia stata annullata per fuorigioco.
Il Movimento degli Esterni
Nel primo tempo, Rensch e Tsimikas hanno spesso cercato di accentrarsi, lasciando spazio agli attaccanti esterni, Soulé ed El Shaarawy, che si allargavano per occupare razionalmente ogni zona del campo. Quando invece erano le mezzali a scendere in profondità, erano i difensori esterni a poter avanzare, cercando di cogliere di sorpresa la difesa avversaria.
L`Efficacia della Fase Difensiva Corale
Sotto la guida di Gasperini, l`intera rosa della Roma sta mostrando una notevole abnegazione in campo. Questo si traduce in una disponibilità al sacrificio collettiva che permette alla squadra di difendere in modo eccellente. La solida fase difensiva della Roma non è merito solo dei difensori, ma dell`intera squadra, che si mostra ordinata nel pressing e attenta a seguire l`uomo per interrompere le manovre avversarie, semplificando così il compito del pacchetto arretrato.
L`Impressione di Pellegrini
Se il possesso palla del primo tempo è apparso un po` statico, con rare fiammate, la ripresa ha visto un cambiamento immediato grazie all`ingresso di Pellegrini. Il numero 7, galvanizzato dal gol nel derby, si è subito inserito nell`area avversaria, sfiorando la rete e pennellando un cross perfetto per il vantaggio della Roma. Poco dopo, è arrivato il 2-0 proprio grazie a un inserimento di Mancini, che ha tramortito il Nizza. Nonostante i numerosi cambi, i francesi hanno combinato poco fino al «regalo» di un calcio di rigore, che ha riaperto brevemente la partita.
La Sfida degli Attaccanti
Gasperini dovrà affrontare con urgenza la questione della scarsa incisività del reparto offensivo, un problema finora mascherato dai risultati. Anche contro il Nizza, Dovbyk e Ferguson non sono riusciti a lasciare il segno, né in termini di occasioni create né per il contributo alla manovra, evidenziando una criticità che la Roma dovrà risolvere rapidamente.
