
Josè Mourinho, attuale tecnico del Fenerbahce, ha rilasciato alcune dichiarazioni da Silverstone, in occasione del weekend del Gran Premio d`Inghilterra di Formula 1. “Finisco domani le vacanze, quindi mi perderò il Gran Premio, l`amico Domenicali non è contento, ma domani torno a Istanbul. La stagione sta per iniziare”.
Ricordando l`agente Diogo Jota, recentemente scomparso, Mourinho ha espresso parole toccanti: “Quando una persona se ne va, è facile dire che era bravo, ma lui lo era davvero. Condividiamo lo stesso procuratore e tutti gli volevano bene. Non cercava l`attenzione o il protagonismo, nonostante i suoi successi. I tre bambini ora dovranno crescere senza il padre, la moglie lo amava da sempre e i suoi genitori hanno perso entrambi i figli. Faccio fatica a capire questa tragedia, forse un giorno ci riuscirò”.
Alla domanda sul fatto che l`Italia senta la sua mancanza, lo Special One ha risposto con la sua solita schiettezza, suggerendo una possibile ragione:
“Forse l`unico motivo è che nessuno riesce a vincere la Champions con una squadra italiana. Purtroppo, è la verità.”
Infine, Mourinho ha dedicato un pensiero a Cristian Chivu, suo ex giocatore all`Inter: “È uno dei miei ragazzi, ha imparato tantissimo dalla sua enorme esperienza da calciatore, ora è diverso. Essere un grande giocatore è una cosa, essere un grande allenatore un`altra. Spero riesca a fare un`importante transizione, è un ragazzo con grande personalità. Non gli auguro di vincere il Triplete – può vincere la Champions, lo Scudetto, quello che vuole – ma il Triplete no. Quello voglio averlo vinto solo io con l`Inter”.