
Nella sua presentazione ufficiale come nuovo acquisto del Monaco, Paul Pogba è apparso molto sorridente e ha condiviso la sua visione sul contributo che intende portare al gioco di Hutter. «Sono un giocatore competitivo», ha affermato. «Non scendo in campo per perdere. Chiaramente, ci sono tappe intermedie. Voglio aggiungere qualcosa a questa squadra che negli ultimi due anni ha sempre chiuso la stagione tra le prime tre. Il PSG è forse la squadra più forte d`Europa… È una sfida affascinante. Siamo qui con l`obiettivo di vincere. Credo che tutto sia connesso, e spero di essermi lasciato il periodo più difficile alle spalle. Quando le cose non vanno bene personalmente, questo può riflettersi su tutto il resto. Il mio intento era risolvere ogni problema, ritrovare il benessere emotivo e fisico. È fondamentale sentirsi liberi, come un uccello».
Riguardo alle aspettative per questa nuova tappa della sua carriera?
«Sono appena arrivato, e la mia priorità è conoscere i miei compagni. È curioso pensare che potrei essere tra i più `anziani` della squadra. Voglio osservare il loro approccio al lavoro, agli allenamenti: è cruciale. Alcuni li conoscevo già, e ho parlato con diversi prima del mio arrivo. Il mio carattere mi porta ad essere così. Io ed Eric Dier, grazie alla nostra esperienza, possiamo essere un punto di riferimento per i ragazzi più giovani, offrendo supporto nella loro routine quotidiana, a patto che ci venga data la possibilità».
Sulla posizione in campo in cui si vede maggiormente a suo agio?
«La composizione del centrocampo del Monaco sarà naturalmente una scelta dell`allenatore (con un sorriso). È un vantaggio avere così tanti giocatori di qualità che sanno fare la differenza in partita. Attraverso gli allenamenti, inizieremo a trovare la giusta intesa e a definire meglio i ruoli. Personalmente, posso ricoprire diverse posizioni: mediano (6), mezzala (8), esterno sinistro o trequartista (10). La mia capacità di adattamento è buona. Dipenderà dalle esigenze della squadra, da dove potrò essere più efficace, e ovviamente dalla strategia decisa dal tecnico».