L`obiettivo è impedire il ripetersi di sistemi criminali. Altre decisioni: tessere non trasferibili e un nuovo sistema di telecamere.
Inter e Milan pongono un freno deciso all`accesso nelle curve. In vista delle prossime campagne abbonamenti, i due club milanesi hanno adottato una linea severa, negando l`abbonamento a centinaia di coloro che sono stati definiti “tifosi non graditi”.
Questa determinazione giunge dopo l`indagine “Doppia curva” dei mesi scorsi. Le società, in stretta collaborazione con la procura e la questura di Milano, hanno rigettato numerose richieste di rinnovo basandosi sui codici etici dei club.
Tra i tifosi interessati dal provvedimento figurano persone colpite in passato da Daspo, ma anche segnalate o sanzionate per comportamenti inappropriati o per la partecipazione a episodi violenti. Questo include anche situazioni emerse grazie alla collaborazione con la giustizia di Andrea Beretta, ex capo ultrà interista.
L`intento congiunto di club e autorità è chiaro: prevenire che il sistema criminale emerso in passato possa riorganizzarsi e ripetersi. Oltre alla revoca degli abbonamenti per i soggetti problematici, è stata decisa la cancellazione dei marchi “Curva Nord” e “Curva Sud”.
Le misure non si fermano qui. Gli abbonamenti per le curve diventeranno non cedibili, impedendo di fatto che vengano utilizzati da persone diverse dal titolare legittimo. Inoltre, è previsto un potenziamento del piano sicurezza dello stadio San Siro, con l`installazione di telecamere a riconoscimento facciale ai tornelli. Questo nuovo sistema dovrebbe entrare in funzione all`inizio del prossimo anno.