
Il Milan sta valutando il momento migliore per lanciare l`assalto decisivo per Granit Xhaka. Dagli uffici di via Aldo Rossi è chiara una cosa: per convincere il Bayer Leverkusen a sedersi al tavolo delle trattative e cedere il centrocampista svizzero non basterà una negoziazione a distanza gestita da procuratori. Il direttore sportivo Tare sa che sarà necessario un viaggio in Germania per un incontro diretto.
Nonostante il giocatore abbia manifestato un`apertura decisa a trasferirsi in Serie A, attratto da un club storico come il Milan e dalla possibilità di misurarsi in un nuovo campionato, il Diavolo è consapevole che, quando si tratta con grandi società e per giocatori considerati centrali nel progetto, è fondamentale seguire i giusti passi. E tra questi, nei prossimi giorni, ci sarà un faccia a faccia a Leverkusen con i dirigenti del Bayer. L`obiettivo è superare la resistenza mostrata finora attorno a Xhaka. I tedeschi, infatti, non hanno mostrato alcuna intenzione di cederlo in questa primavera-estate, avendo già salutato l`allenatore Xabi Alonso e tre pilastri come Frimpong, Tah e Wirtz. Da qui la volontà di trattenere Xhaka, anche di fronte a una prima offerta che superava i dieci milioni per un regista che tra pochi mesi compirà trentatré anni.
Il Milan ha compreso che la trattativa sarà complessa e richiederà probabilmente un rilancio, anche perché l`allenatore Ten Hag desidera che Xhaka diventi il capitano della squadra. Insomma, la capacità diplomatica peserà almeno quanto l`aspetto economico. Prima di parlare di cifre, bisognerà convincere il club tedesco. L`idea di poter inserire Thiaw nell`operazione appare ora più complicata, dato che il Bayer è molto vicino a chiudere l`acquisto di Quansah dal Liverpool (l`accordo sarà definito dopo l`Europeo Under 21). Tuttavia, l`arrivo di Quansah non esclude del tutto un possibile ritorno di Thiaw in patria, sia perché il Bayer potrebbe comunque voler acquistare un altro centrale, sia perché altri club hanno mostrato interesse per lui (pur non offrendo i 35 milioni richiesti dal Milan lo scorso anno). L`inclusione di Malick nell`affare renderebbe certamente più facile per Furlani e Tare arrivare a Xhaka, ma per ora…
Le altre mosse del Milan
Il Milan è convinto che Granit Xhaka porterebbe in mediana due qualità di cui la squadra ha estremo bisogno: fisicità e leadership. Fofana è considerato un punto fermo, ma Xhaka, per temperamento e impatto sul gioco, potrebbe dare ancora di più. Loro due, affiancati da Modric e Guerra, potrebbero formare una struttura solida e importante per il centrocampo rossonero.
Parallelamente, i rossoneri stanno lavorando per Javi Guerra del Valencia. Il giovane spagnolo ha fatto sapere che non rinnoverà il suo contratto in scadenza nel 2027 e che intende partire già quest`estate. Il Valencia ha rifiutato la prima proposta del Milan, che ammontava a sedici milioni di euro più quattro di bonus, ma nei prossimi giorni è atteso un rilancio da parte del club milanese. La valutazione di Jashari del Bruges, altro giocatore monitorato, è invece considerata eccessivamente alta al momento, e l`affare è in una fase di stallo.