
Una rovesciata d`attaccante mozzafiato decide l`incontro, dopo le reti di Baschirotto e il momentaneo pareggio di Pavlovic.
In un`ora di gioco tra Milan e Cremonese, Federico Bonazzoli ha realizzato il gol del mese con una splendida sforbiciata mancina, quasi un omaggio al suo mentore Fabio Quagliarella. Questa rete spettacolare ha suggellato una sconfitta amara per il Milan (1-2), un risultato che ha visto Baschirotto e Pavlovic andare a segno prima dell`ex interista. Per Massimiliano Allegri, si tratta della terza sconfitta consecutiva all`esordio stagionale con il Milan, un inizio decisamente negativo. Al contrario, per Davide Nicola, tecnico della Cremonese, è un`iniezione di fiducia fondamentale per la stagione.

Milan Lento
Il Milan ha mostrato una prestazione fiacca e prevedibile per tutta la durata dell`incontro. L`unica eccezione è stata una breve parentesi di cinque minuti nel secondo tempo (tra il 7° e l`11°), durante la quale la squadra ha creato quattro occasioni da gol. Un bilancio troppo esiguo. Nonostante i suoi quasi 40 anni, Luka Modric è emerso come il migliore in campo, dimostrando la sua classe anche a ritmi contenuti. Molti altri giocatori, invece, hanno deluso: Loftus-Cheek è apparso sottotono, Fofana impreciso nelle conclusioni e Alex Jimenez ha faticato a entrare in partita. Un avvio di campionato decisamente da dimenticare per i rossoneri.
I Tre Gol
Analizziamo le marcature. Al 28`, la Cremonese si porta in vantaggio: su cross di Zerbin, Baschirotto, lasciato indisturbato, anticipa Pavlovic e insacca di testa, celebrando con un`esultanza in stile “Robocop” che ha fatto il giro dei social. Il Milan ristabilisce la parità nel recupero del primo tempo: Saelemaekers recupera palla su Zerbin, Estupinan si inserisce e serve Pavlovic, che di testa conclude a rete dopo essersi spostato nell`area avversaria. La rete decisiva per il 2-1 della Cremonese arriva al 16` della ripresa: Baschirotto pressa Gimenez e gli sottrae il pallone, Pezzella crossa e Bonazzoli, non contrastato da un troppo “cortese” Fofana, sigla con una spettacolare sforbiciata di sinistro. Un gol dal sapore di derby, firmato dall`ex interista.
La Partita
Il primo tempo è stato caratterizzato da lentezza, un risultato sorprendente ma una dinamica di gioco prevedibile. La Cremonese ha adottato un compatto 5-3-2 in difesa, lasciando il possesso palla al Milan. La vera sfida per i rossoneri era quella di trovare spazi contro una difesa così schierata, ma l`obiettivo è stato disatteso. Il Milan ha mantenuto un possesso palla sterile, incapace di capitalizzare le situazioni di uno contro uno, che pure si presentavano frequentemente (Pulisic contro Terracciano, Saelemaekers contro Bianchetti). Nonostante un buon inizio, con un tiro di Gimenez che ha colpito il palo dopo soli 4 minuti e due interventi difensivi di Pezzella e Baschirotto, la Cremonese ha gradualmente acquisito fiducia, con Bonazzoli vicino al gol e Baschirotto che ha effettivamente sbloccato il risultato. Il Milan ha accusato il colpo, reagendo solo nel finale della frazione con un tentativo di Gimenez di poco fuori e il pareggio di Pavlovic.
Un Finale Triste
Il momento migliore del Milan è coinciso con l`inizio del secondo tempo. Tra il 7° e l`11° minuto, la squadra ha creato diverse opportunità: Modric ha servito Gimenez, il cui tiro è stato parato da Audero; su angolo di Modric, Pulisic ha calciato al volo, ma Audero ha replicato la parata; Saelemaekers ha crossato per Fofana, con un`altra parata del portiere; infine, Modric ha imbeccato ancora Fofana, che però ha calciato alto. Questi episodi evidenziano come Modric, anche a ritmi ridotti, riesca a trovare spazi, e Fofana si inserisce bene, ma fatica nella conclusione. Ciò che ha colpito maggiormente, tuttavia, è stata la scarsa reazione finale del Milan. Nonostante mezz`ora a disposizione per ribaltare il risultato, i rossoneri hanno prodotto poco: un tiro di Pulisic di poco fuori dopo il 2-1 della Cremonese, un tentativo di Loftus-Cheek sull`esterno della rete e, nel finale, un colpo di testa di Gimenez salvato sulla linea. Anche l`ingresso di Jashari per Modric non ha sortito gli effetti sperati.
San Siro e il Mercato
Concludiamo con l`atmosfera dello stadio e le implicazioni sul mercato. I 3.500 tifosi della Cremonese hanno animato San Siro con canti e tamburi, distinguendosi nettamente a causa dello sciopero della Curva Sud milanista, che ha lasciato lo stadio in silenzio per buona parte della partita. Il gol di Pavlovic ha scongiurato i fischi all`intervallo, e i tifosi rossoneri hanno ripreso a cantare solo brevemente all`inizio del secondo tempo, galvanizzati da un`azione di Modric. Ma poi, il silenzio è tornato, rotto solo dai cori degli ospiti, culminando con i fischi di San Siro al fischio finale. Lungi dall`essere un inizio tranquillo, questa sconfitta ha spinto molti a pensare che la squadra non meriti un`altra stagione del genere e che abbia urgente bisogno di rinforzi. Il mercato è ancora aperto e le risorse economiche, seppur disponibili, attendono di essere investite.
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