
Igli Tare, nuovo direttore sportivo del Milan, parla per la prima volta da dirigente rossonero, illustrando le strategie per il mercato in entrata e in uscita. Dalla clamorosa operazione che ha portato Luka Modric a Milanello, alla ricerca del partner d`attacco ideale per Gimenez. Non mancano commenti sul futuro dei giocatori più rappresentativi della squadra: la volontà di Theo Hernandez di cercare una nuova sfida, la conferma di Mike Maignan e il riconoscimento di Rafael Leao come autentico campione.
Igli Tare ha l`approccio pragmatico di un ex attaccante. Con i piedi ben piantati nella storia gloriosa del Milan, club per cui ha tifato fin da bambino, sottolinea l`importanza dei valori societari come base per la costruzione della squadra. La sua esperienza al fianco di campioni del calibro di Baggio e Guardiola gli ha insegnato il valore della leadership in uno spogliatoio, motivo per cui la sua prima mossa da direttore sportivo è stata l`ingaggio di Luka Modric. Nel suo primo incontro informale con i media in veste rossonera, Tare ha espresso la profonda responsabilità che sente, ringraziando il club per l`accoglienza e ribadendo l`obiettivo di riportare il Milan ai vertici del calcio italiano ed europeo. Traspare la sua visione di una squadra che, pur mantenendo i punti fermi come Maignan, sarà soggetta a importanti cambiamenti, in particolare a centrocampo per elevare qualità e intensità, e in difesa, dove la partenza di Theo Hernandez aprirà spazio a nuovi innesti, forse con una scommessa come Leoni. L`attacco continuerà a ruotare attorno a Leao, ma affiancato da un nuovo numero 9 con caratteristiche precise, diverse da profili come Vlahovic o Kean. Di seguito, le dichiarazioni chiave di Tare, riorganizzate per temi.
Modric
“Ho parlato con lui di persona, ho trovato un ragazzo con un`enorme voglia di essere competitivo. Il suo arrivo è cruciale per un gruppo che necessita di giocatori con la sua leadership. La prima cosa che Luka mi ha chiesto è stata se stiamo costruendo una squadra per vincere il campionato. Ha vinto sei Champions League e vuole essere protagonista fin da subito; la sua mentalità, leadership e professionalità saranno fondamentali. Il fatto che sia un tifoso del Milan rende tutto ancora più stimolante, e per lui sarebbe ideale disputare una stagione da protagonista, anche in vista del Mondiale a fine anno.”
Il mercato del Milan
“La priorità è il numero 6, il centrocampista davanti alla difesa, poi completeremo gli altri reparti. Il centrocampo sarà l`area con più cambiamenti, puntiamo ad aumentare la qualità del gioco. Interverremo sui terzini, sia sinistro che destro, cercando profili giovani, funzionali al nostro sistema e con potenziale di crescita. Se ci saranno ulteriori uscite in difesa, acquisteremo anche un centrale. In attacco, in caso di partenza di un esterno, prevediamo l`arrivo di uno o due giocatori. Oltre a Modric, potremmo ingaggiare un altro paio di giocatori esperti, affiancandoli a giovani di prospettiva.”
Il numero 9
“Stiamo cercando un attaccante che possa competere con Gimenez, in cui riponiamo massima fiducia. Deve essere un centravanti puro, decisivo in area e capace di far salire la squadra. Questa caratteristica è mancata dopo la partenza di Giroud. Valutiamo profili sia in Italia che all`estero. Monitoriamo anche le occasioni di mercato e, se ne troveremo una giusta, saremo pronti a coglierla. Per quanto riguarda Camarda, abbiamo optato per un prestito e abbiamo trovato l`accordo con il Lecce.”
Maignan e Leao pilastri
“Maignan non è sul mercato, resterà al Milan anche nella prossima stagione. Considero Leao un vero campione; ci sono pochi giocatori in grado di decidere una partita da soli. Rafa è fondamentale per la squadra e il nostro progetto. Io e l`allenatore abbiamo parlato con lui ed è stata una piacevole sorpresa; è un ragazzo molto ambizioso, le sue domande riguardavano il rafforzamento della squadra. Ha ancora molto da dimostrare del suo potenziale. Al momento, non abbiamo ricevuto offerte per lui.”
La cessione di Theo Hernandez
“Le qualità di Theo sono indiscutibili. La valutazione di una sua cessione parte anche dalla sua volontà di cercare una nuova esperienza. La trattativa non è ancora conclusa, ci stiamo lavorando.”
Loftus-Cheek fondamentale
“Come sostituire Reijnders? Il Milan ha Loftus-Cheek, uno dei centrocampisti più completi in Europa, e può essere cruciale per la prossima stagione. La sua qualità non è in discussione, ma dovremo prestare attenzione alla sua gestione a causa dei precedenti infortuni.”
Musah in uscita
“Reputo Musah un ottimo giocatore, ma stiamo cercando profili con caratteristiche specifiche per il progetto con Allegri. Cerchiamo mediani bassi ideali per un centrocampo a tre, e Musah non possiede queste caratteristiche, essendo più adatto a un centrocampo a due o come mezzala.”
Il Milan che vuole vedere
“Dobbiamo essere ambiziosi fin da subito e non nasconderci. Inizialmente, prevediamo di giocare con un centrocampo a tre, adattabile durante la partita. La squadra dovrà essere compatta, capace di dominare il gioco e avere giocatori con grande palleggio. Un mediano di qualità come Modric eleva enormemente il livello tecnico della squadra, che era già buono. Il campionato può riservarci grandi soddisfazioni; dobbiamo essere protagonisti fin da subito e trasmettere entusiasmo ai tifosi.”
Le emozioni e i valori del suo Milan
“Ho abbracciato questa opportunità con grande entusiasmo, è un sogno lavorare per un club con una storia così gloriosa, quello che tifavo da bambino. Amo il senso di appartenenza e voglio trasmetterlo. Dobbiamo portare al Milan giocatori che si identifichino con la sua storia e i suoi valori.”