Mercato e Bilanci: La Lezione del Napoli Campione d’Italia

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Mentre il Lione rischia la retrocessione per problemi finanziari, il Barcellona ha appena concluso il pagamento dei debiti accumulati durante l`era Messi e affronta ancora difficoltà nell`iscrivere nuovi giocatori (situazione che ha portato alcuni acquisti, come Nico Williams, a non concretizzarsi per eccessive richieste di garanzie). Il Chelsea è stato multato dall`UEFA, così come la Roma, seppur in misura minore grazie al lavoro di risanamento in corso. Anche la Lazio, per ragioni legate ai conti, ha il mercato bloccato.

Nuova Mentalità Finanziaria nel Calcio

Anche se il fairplay finanziario non è sempre stato impeccabile nei controlli, esso, unito al cambiamento nella natura della maggior parte delle proprietà di Serie A (spesso fondi di investimento che gestiscono capitali di terzi), ha contribuito a una trasformazione della mentalità. Sono finiti i tempi dei mercati irrazionali, delle rivoluzioni complete della rosa dopo una stagione deludente senza considerare i costi, degli investimenti all-in per la Champions League con la speranza che “poi qualcuno sistemerà”. Alcuni potrebbero provar nostalgia per quel periodo, ma oggi è fondamentale un approccio più realistico e professionale.

I Tifosi Diventano Esperti di Contabilità

Perfino i tifosi si sono trasformati in esperti di finanza sportiva; un tempo discutevano solo di tattiche come il “terzino di spinta” o il 4-3-3, mentre ora padroneggiano termini come ammortamento, plusvalenza e aumento dei ricavi. Le gestioni virtuose non sono più l`eccezione, ma stanno diventando la norma. Questa tendenza è spinta, in parte, dalle regole dell`UEFA.

Il Modello Napoli: Vincere con i Conti in Ordine

Il Napoli, squadra che ha conquistato due scudetti negli ultimi tre anni, ha offerto una lezione significativa a tutti vendendo il suo miglior giocatore, Kvaratskhelia, a gennaio. Grazie a bilanci sempre sani, il club ha avviato un circolo virtuoso (ulteriormente alimentato dagli incassi della Champions League). Dopo aver ingaggiato De Bruyne a parametro zero, il Napoli è pronto a investire sul mercato, ma la risoluzione della situazione Osimhen garantirà un importante guadagno e l`attenzione al “costo del personale” nella costruzione della squadra rimarrà una priorità assoluta per De Laurentiis.

Le Mosse Delle Avversarie Sul Mercato

Anche le squadre concorrenti, che puntano a raggiungere il livello del Napoli, non intendono fare follie. Questo non significa che il mercato non sarà vivace, ma che sarà sempre più cruciale avere idee innovative per acquistare, tenendo sempre d`occhio i bilanci. Il Milan, pur dovendo riscattarsi da una stagione fallimentare e senza i ricavi della Champions, ha dovuto iniziare il mercato cedendo un giocatore chiave come Reijnders. Il club sa che i futuri obiettivi di mercato dovranno essere bilanciati da altrettante uscite; la lista dei giocatori potenzialmente in partenza è lunga (il caso Theo Hernandez è il più delicato) e vendere bene sarà, come sempre, fondamentale.

Juventus e Inter: Tra Sfide e Risanamento

Arriviamo poi alla Juventus, alle prese con l`oneroso ingaggio di Vlahovic (12 milioni netti, un problema anche per il Milan che lo monitora), eredità di gestioni passate e scelte di mercato errate. L`arrivo di David a parametro zero (sebbene con bonus e commissioni) e i prestiti di Kolo Muani e Conceiçao, pur apprezzati dall`allenatore, sono oggetto di profonde valutazioni da settimane. Si cercano soluzioni per rinnovi contrattuali sostenibili che non ostacolino altre operazioni. Avanti, ma con giudizio. L`Inter, che celebra il suo primo bilancio in pareggio dopo molti anni e può contare sugli incassi della Champions, ha già speso circa 60 milioni. Tuttavia, seguendo l`approccio di Marotta, si è mossa in anticipo evitando aste (come per Sucic e Luis Henrique, e in parte Bonny). Ora, non solo per motivi di bilancio ma anche per la gestione dello spogliatoio, non creerà ostacoli a possibili partenze, la prima delle quali potrebbe essere quella di Calhanoglu, ma probabilmente non l`unica. Su questo fronte, l`Atalanta offre un esempio da anni. Le gestioni allegre non sono più all`ordine del giorno, e forse non è un male.

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