Qual è il reale valore dell`Inter? Sebbene le recenti prestazioni stiano infondendo fiducia, permangono alcuni dubbi sulla scelta di Chivu come allenatore. È fondamentale comprendere lo stato d`animo all`interno dello spogliatoio e se, dopo le recenti delusioni in Champions League, la squadra abbia ancora la necessaria fame di vittoria. C`è però un aspetto della nuova Inter che entusiasma e che profuma di Scudetto. Un segnale tangibile è arrivato dalla partita contro la Cremonese: Lautaro Martinez è tornato ai suoi livelli, dimostrando un valore internazionale che, forse, non gli viene pienamente riconosciuto. Ma la vera novità e il punto di forza risiedono nella presenza di due giovani talenti nel reparto offensivo. Contro la Cremonese ha brillato Bonny, e qualche giorno prima era stato Pio Esposito a mettersi in mostra. Se a questo tridente si aggiunge Thuram, il potenziale offensivo diventa davvero notevole. La nuova era nerazzurra sembra incentrata sul gol, un progetto affascinante. L`affermazione rapida di uno di questi giovani attaccanti potrebbe fare la differenza, e soprattutto, mettere in secondo piano la lunga e infruttuosa trattativa per Lookman. Sembra che Chivu abbia il coraggio necessario per puntare su questi giovani.
Questa scelta di valorizzare i giovani non è affatto scontata, considerando che molti tecnici spesso predicano bene ma poi preferiscono affidarsi a giocatori di comprovata esperienza. Passando ad altre gare, abbiamo seguito con interesse il movimentato pareggio tra Lazio e Torino. Marco Baroni, tecnico dei granata, ha mantenuto salda la sua posizione e sono fiducioso che riuscirà a risollevare la squadra, anche grazie al supporto di Cairo. Per quanto riguarda Maurizio Sarri, non sembra ancora aver preso il pieno controllo tecnico del progetto Lazio. Nonostante le oggettive difficoltà economiche del club biancoceleste, è lecito aspettarsi di più da un allenatore che, nella sua lunga carriera, ha affrontato situazioni ben più complesse. Intanto, il Como di Fabregas ha superato l`arduo «esame Dea», confermando la maturità e il talento di una squadra giovane che sta suscitando grande curiosità.
Concludiamo con l`analisi di Juventus-Milan. Sicuramente il più sotto pressione è Igor Tudor, il quale deve dimostrare di essere un tecnico all`altezza delle ambizioni scudetto. Per raggiungere questo obiettivo, un risultato eccellente non è solo un`esigenza sportiva, ma anche simbolica. Ci si chiede se, in fondo, l`ambiente juventino non rimpianga il pragmatismo del «corto muso» di Allegri, un allenatore che ha diviso la tifoseria bianconera tra amore e odio. Oggi, forse, più che amato o odiato, Allegri è soprattutto temuto.
