Era il 1° marzo 2006 quando un giovane Luka Modric faceva il suo esordio con la nazionale croata, in un`amichevole indimenticabile contro l`Argentina. Al suo fianco in campo c`era Igor Tudor, mentre dall`altra parte si stagliava un certo Leo Messi. Quella partita, vinta 3-2 dalla Croazia a Basilea, è rimasta impressa nella memoria del fuoriclasse croato del Real Madrid.

Luka, all`epoca ventenne e già considerato una promessa del calcio croato, si apprestava a una carriera stellare, che lo avrebbe visto collezionare 190 presenze in nazionale, un secondo posto ai Mondiali del 2018 e ben sei Champions League con il Real Madrid. In quella sera speciale, il commissario tecnico Zlatko Kranjcar testava nuovi talenti in vista del Mondiale tedesco di tre mesi dopo. Modric, la stella dell`Under 21, fu schierato come mediano centrale, affiancando Nico Kovac (oggi allenatore del Borussia Dortmund). Dietro di loro, nella difesa a tre, c`era Igor Tudor, all`epoca ventisettenne, che avrebbe lasciato la nazionale dopo il Mondiale 2006 e si sarebbe ritirato dal calcio giocato a trent`anni a causa di infortuni.
Messi contro Modric: Uno Scontro tra Generazioni
La Croazia di quella sera, sebbene non vantasse ancora i futuri talenti come Brozovic, Rakitic e Kovacic, schierava una buona squadra con attaccanti del calibro di Prso e Klasnic, e Simic come marcatore del gol decisivo per il 3-2. L`Argentina di Pekerman, d`altra parte, era un vero e proprio concentrato di stelle. Con un offensivo 3-3-1-3, Riquelme supportava un tridente composto da Messi, Crespo e Tevez, a cui si aggiunsero poi Diego Milito e Aimar. Tra le fila argentine spiccavano anche nomi come Cambiasso, Burdisso, Samuel e un giovane Scaloni, oggi CT dei campioni del mondo.
Sebbene Modric mostrasse già lampi della sua classe, la sua prestazione fu in parte oscurata dal gol e dall`assist di Messi per Tevez. Tudor, invece, fu criticato per essere «troppo statico». Nonostante abbiano condiviso solo quattro amichevoli e due brevi apparizioni al Mondiale 2006 con la nazionale croata, la stima tra Igor e Luka è sempre rimasta intatta, nonostante provengano da generazioni e scuole calcistiche (Dinamo Zagabria per Modric, Hajduk Spalato per Tudor) diverse.
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