L`uscita di scena critica del terzino francese dopo l`addio ai rossoneri non rappresenta un caso isolato: nel corso degli ultimi lustri, altri calciatori hanno manifestato il loro disappunto, in modi differenti, una volta lasciata Milanello.
La parte iniziale è quella consueta, quasi obbligata: “Lascio dopo anni indimenticabili, ringraziando compagni e tifosi”, e così via. Ma subito dopo, invece di un piccolo appunto, esce fuori l`equivalente del massiccio montuoso delle Dolomiti: “Il Milan è sempre stata la mia priorità, ma purtroppo non tutto dipende da una sola persona. La direzione intrapresa dal club e alcune recenti decisioni non riflettono i valori né l`ambizione che mi hanno spinto a venire qui. Me ne vado a testa alta”, ha dichiarato Theo Hernandez nel suo messaggio di commiato dal Diavolo. Un rapporto basato sull`amore, finito bruscamente. Questo tipo di addio ha diviso l`opinione dei sostenitori rossoneri sul web, sebbene prevalga la fazione che lo considera ingrato e fuori luogo. In ogni caso, si tratta di un addio polemico, e non è la prima volta che accade. Negli ultimi quindici anni, si sono registrati altri casi di giocatori che hanno espresso il loro malumore immediatamente o a distanza di tempo dalla loro partenza.
