Demetrio Albertini, figura storica del calcio italiano con trascorsi nel Milan e nella Nazionale, nonché ex presidente del settore tecnico FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della cerimonia del premio internazionale Fair Play Menarini a Fiesole (Firenze). L`ex centrocampista ha espresso la sua visione sul futuro della panchina azzurra, affermando con convinzione che “Oggi credo che Rino Gattuso in questo momento, per quello che va fatto, può essere l`alternativa migliore”.
Albertini non ha nascosto il suo stupore per la modalità con cui è stata gestita la situazione dell`esonero di Luciano Spalletti, avvenuto, a suo dire, “in conferenza stampa, tra una partita e l`altra”. Pur ammettendo di non conoscere i dettagli interni, essendo attualmente fuori dalla FIGC, da semplice tifoso si aspettava una risoluzione più rapida con l`individuazione del sostituto già il giorno seguente. Ha ipotizzato che il ritardo nella scelta possa essere dipeso dal ritiro di uno o due allenatori inizialmente considerati, che avrebbe poi portato alla ricerca dell`opzione più idonea.
Passando al calcio di club, Albertini ha manifestato apprezzamento per il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina: “Rivedere Stefano su una panchina italiana fa molto piacere, al Milan ha fatto bene, molto bene”. Riguardo invece al possibile arrivo di Ricci al Milan, l`ex rossonero la considera una mossa interessante, ma ha voluto lanciare un monito al giovane giocatore: “spero per lui che non lo prenda come un punto d`arrivo, ma un punto di partenza: è un`opportunità”. Secondo Albertini, arrivare in una grande squadra non è un traguardo in sé, ma l`occasione per dimostrare il proprio valore su un palcoscenico prestigioso e puntare a obiettivi ancora più importanti, per cui è fondamentale “giocarsi tutte le carte”.
