Non solo il francese: anche Gaia Lucariello, la moglie dell`ex allenatore dell`Inter Inzaghi, e la punta austriaca, migliore amico di Hakan, hanno messo mi piace al suo post.

Quando il like è più pesante del post. L’Inter è ancora a Charlotte e tra un paio d’ore lascerà l’albergo di Uptown, ma intanto telefoni e social sono ben in funzione. Quando tutto il club, in ogni sua componente, aveva metabolizzato il messaggio di Calhanoglu, in risposta al bombardamento di Lautaro post-partita, è spuntato tra i `mi piace` sotto al messaggio del turco anche quello di Marcus Thuram. Non un giocatore a caso, ma l’altra metà della ThuLa e gemello di attacco dell’argentino negli ultimi due anni.
Il like
Il francese si trascinava un certo malessere fisico nel finale di stagione, aveva `aiutato` dalla panchina contro il Monterrey al debutto Mondiale per poi saltare le successive due contro Urawa e River Plate. Poi, dopo due allenamenti in gruppo qui in North Carolina, è stato mandato in campo da titolare accanto a Lautaro con risultati rivedibili.
Marcus è stato lontanissimo dai suoi standard, appesantito nel fisico e nella testa da una stagione snervante, e un po’ indolente in una partita che andava invece recuperata con grinta contro il Fluminense: l`esatto contrario del guerriero Lautaro, che ha sfiorato il gol anche se anche lui non era al massimo. E che, cosa più importante e sacra nell`etica argentina, non ama i compagni che non danno fondo al proprio serbatoio di energie, soprattutto nelle gare a eliminazione diretta. Oltre al campo e alla caduta col Flu, però, c’è la frattura emersa nelle ultime ore tra il capitano della squadra e il turco leader del centrocampo, un tempo legati da buon feeling: con un clic, Marcus ha preso posizione tra i due. Fino a prova contraria o eventuale smentita, ha scelto da che parte stare. È il modo di comunicare di questi tempi e ha un peso enorme nello strano momento dell’Inter, club senza pace ormai da settimane.
La frattura
Nel suo attacco successivo all’eliminazione (`Chi vuole restare, lo faccia, ma chi non vuole, se vada via, arrivederci…`), Lautaro non aveva fatto nomi, ma a Istanbul erano subito fischiate le orecchie a Calhanoglu. Anche perché poi, a chiamare in causa Hakan era stato direttamente il presidente Beppe Marotta: `Non l`ha detto lui, ma lo dico io, il discorso è riferito a Calhanoglu. Ma non dobbiamo buttare la croce su Hakan, parleremo con lui. Per adesso non ci sono i presupposti per separare le nostre strade, se ci saranno lo faremo senza problemi`.
Il messaggio dalla Turchia era arrivato qualche ora dopo, tagliente come un colpo di scimitarra: `Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L`ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. Non ho mai detto di non essere felice all`Inter. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce`. Sotto, in un diluvio di like, oltre 150 mila, ecco il pollicione di Marcus che rende ancor più complicata la gestione dello spogliatoio interista per Cristian Chivu, l’uomo che dovrà sanare le ferite e i traumi di fine stagione. Tra gli altri like, si nota quello di Marko Arnautovic, miglior amico di Calha nell’ultima rosa, che da ieri non è più ufficialmente un giocatore dell’Inter. Più uno, assai piccante, di Gaia Lucariello: è la moglie di Simone Inzaghi, in vena di punzecchiature dopo che suo marito ha raggiunto in quarti del Mondiale.
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