L`Inter ha dominato la Cremonese in una partita a senso unico, con Lautaro Martínez che ha aperto le marcature. La performance più impressionante è stata quella di Ange Yoan Bonny, il «vice-Thuram», che ha conquistato San Siro nella sua prima apparizione da titolare con un gol e tre assist. Anche Dimarco ha brillato, mentre nel finale l`ex nerazzurro Bonazzoli ha segnato il gol della bandiera.
Ange Yoan Bonny (a sinistra) dell`Inter festeggia con i compagni.
La corsa dell`Inter verso il sogno tricolore procede a vele spiegate, spinta da un nuovo talento: Ange Yoan Bonny, affettuosamente chiamato «La BoLa», ovvero «il pallone» in portoghese, una chiara allusione alla sua bravura. In una serata autunnale caratterizzata da nebbia e pioggia leggera, Bonny ha letteralmente incantato, realizzando un gol e fornendo tre assist fondamentali nel netto 4-1 contro la Cremonese.
Il Poker Nerazzurro
Il poker di reti, firmato da Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella, ha annientato una Cremonese mai realmente entrata in partita, consolidando la quinta vittoria consecutiva per la squadra di Chivu tra campionato e Champions League. Questa è stata finora la migliore prestazione stagionale, ottenuta anche grazie all`inserimento di due nuovi titolari, Frattesi e Bonny, e con ben 22 giocatori impiegati nelle ultime otto gare. È un chiaro segno che l`Inter ha definitivamente abbandonato l`era di Inzaghi per abbracciare una nuova filosofia di gioco, sempre più plasmata da Chivu. In attesa dello scontro tra Juventus e Milan, Cristian aggancia la vetta della classifica. La Cremonese, invece, torna a casa con una sconfitta netta, un passo falso dopo un inizio di stagione da imbattuta a San Siro.
La Filosofia «La BoLa» di Chivu
I primi due gol riflettono perfettamente la filosofia del tecnico: pressing alto, aggressività e verticalizzazione. Il tema tattico della partita è apparso evidente già dopo trenta secondi, con Frattesi che ha sprecato un cross di Dimarco dall`interno dell`area. Al 6° minuto, l`Inter ha concretizzato in soli tre passaggi l`azione che meglio rappresenta le idee di Chivu: Sanabria ha perso palla, Barella l`ha recuperata e ha lanciato Bonny con l`esterno destro, sorprendendo la difesa alta della Cremonese. Il gol di Lautaro, il quinto stagionale e il terzo in campionato, è stato di facile esecuzione. Similmente, il colpo di testa di Bonny al 38° minuto è arrivato su un assist preciso di Dimarco, il secondo consecutivo dopo quello per Esposito a Cagliari. La costruzione di questa rete è esemplare: l`azione si è sviluppata sulla fascia sinistra, il punto di forza nerazzurro, con Bastoni che ha attirato la pressione avversaria avanzando come un`ala. Questa mossa ha permesso a Dimarco di liberarsi di Floriani Mussolini e di arrivare indisturbato sul fondo per crossare, dimostrando l`importanza dell`occupazione degli spazi, un altro pilastro del credo di Chivu.
Il Lato Forte Sinistro
Per illustrare il punto di forza dell`Inter, si potrebbe fare un parallelismo con il film «Il sapore della vittoria», con Denzel Washington, che racconta la storia di una squadra di football americano liceale che trionfa superando ogni avversità. Come nel film, dove la zona migliore del campo era il «lato sinistro, lato forte», anche per i nerazzurri questa fascia si rivela cruciale. Gli altri due gol della partita ne sono la prova: il primo è stato realizzato da Dimarco al 55°, servito da Bonny, con un potente sinistro da fuori area che ha beffato Silvestri; il secondo, due minuti dopo, è stato siglato da Barella, nuovamente imbeccato dal talento francese dopo un`altra azione orchestrata dalla sinistra. Similmente a quanto accaduto a Cagliari, quando l`Inter deve essere incisiva, si concentra sul lato sinistro, coinvolgendo tutti i suoi interpreti chiave come Lautaro, Pio e Mkhitaryan. Senza le ottime parate di Silvestri, il risultato per la Cremonese sarebbe potuto essere ancora più pesante.
L`Unica Macchia: L`Errore di Diouf
L`unico piccolo rammarico nel finale è stato il gol della bandiera della Cremonese. Questo è arrivato a causa di un errore di Diouf, che ha perso un pallone pericoloso nella propria metà campo. Il recupero di Vardy ha innescato l`azione che ha portato al gol di Bonazzoli all`87°, servito da un cross dalla sinistra di Vandeputte. Ci si chiedeva perché il giovane francese avesse giocato solo undici minuti prima di questa sera; il motivo è diventato più chiaro. Chivu, con la sua consueta pazienza, avrà ora un`altra pausa per lavorare su questi aspetti.
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