Il rapporto tra chi siede in panchina e la religione può essere molto stretto. Per questo in alcune occasioni i tecnici si sono rivolti all’Altissimo per questioni sportive.
L`allenatore dell`Empoli Guido Pagliuca durante la partita di Serie B tra Empoli e Spezia allo stadio Carlo Castellani.
Nel mondo del calcio, non è raro che la spiritualità si intrecci con le dinamiche di gioco, specialmente per chi siede in panchina. Ci sono momenti in cui l`intervento divino sembra l`unica speranza, come dimostrato dall`episodio che ha coinvolto Guido Pagliuca. Durante una partita di Serie B con il risultato bloccato sullo 0-0, l`allenatore dell`Empoli, in difficoltà contro il Padova, si è affidato a un rosario, stringendolo con fervore. Nonostante la sua preghiera, l`esito non fu favorevole in quell`occasione.
Tuttavia, la storia del calcio è ricca di esempi di tecnici che hanno cercato un `aiuto extra` dall`alto: dall`iconica acqua santa di Giovanni Trapattoni, ai riti di Tite durante i Mondiali in Qatar, dalla profonda fede di Cesare Prandelli fino al rosario mostrato da Diego Armando Maradona in Sudafrica. Questi aneddoti rivelano come la fede e la superstizione siano spesso compagne inseparabili della carriera di un allenatore, aggiungendo un tocco di misticismo al rigore tattico del calcio.
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