Il Futuro di Vlahovic: Possibile Trasferimento al Milan, Contratto con la Juve e il Ruolo di Allegri

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Il centravanti serbo Dusan Vlahovic vorrebbe lasciare la Juventus a zero nel 2026, ma il legame con Massimiliano Allegri è forte. In attesa di mosse ufficiali, si valuta come imbastire una possibile trattativa per il Milan.

Il giorno in cui Dusan Vlahovic sbarcò a Torino nel gennaio del 2022 fu Massimiliano Allegri a dargli il benvenuto, accogliendo il suo nuovo centravanti come un dono prezioso per la Champions League. Insieme i due raggiunsero la qualificazione alla massima competizione europea e condivisero, tra alti e bassi, altre due stagioni in bianconero. Adesso potrebbero ritrovarsi a Milano, sulla sponda rossonera, dove l’ex tecnico bianconero è appena tornato per il suo secondo mandato al Milan e dove il serbo potrebbe approdare se si presentasse l`occasione giusta. Per ora siamo nella fase iniziale: i contatti sono stati avviati proprio grazie a Max, che in via informale ha sondato la disponibilità del suo ex giocatore, ricevendo un’apertura.

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Muro contro muro

Il rapporto tra Vlahovic e Allegri non è sempre stato perfetto, anche a causa degli infortuni che hanno segnato la seconda stagione di Dusan a Torino. Tuttavia, il legame tra i due è rimasto forte nonostante qualche discussione. Hanno continuato a sentirsi anche dopo l’addio di Allegri, che DV9 considera quasi un secondo padre. È per questo motivo che Dusan farebbe fatica a dire di no a Max, aprendosi all`idea di un trasferimento al Milan già quest’estate, diversamente dai suoi piani iniziali. Il serbo non vuole rinnovare con la Juventus perché non intende accettare un contratto al ribasso (l’unica proposta che il club attuale potrebbe offrirgli, dato che nel 2025-26 percepirà 12 milioni di euro, almeno il doppio rispetto agli altri giocatori) e intende rispettare la scadenza del contratto nel 2026.

Finora le offerte concrete non sono state particolarmente allettanti: l’unico club ad essersi mosso seriamente è stato il Fenerbahce di José Mourinho, ma Dusan non ritiene il campionato turco al suo livello. L’alternativa sarebbe l’Arabia Saudita, ma a 25 anni non si sente ancora pronto a lasciare il calcio di alto livello. Perciò preferirebbe restare in bianconero, con la prospettiva di avere più opzioni la prossima estate e di poter ottenere un ottimo ingaggio da svincolato. Quello a cui Vlahovic mira è esattamente ciò che la Juventus vorrebbe evitare, per poter ricavare qualcosa dalla sua cessione (l`attaccante, pagato 70 milioni più 10 di bonus tre anni e mezzo fa, è ancora a bilancio per circa 20 milioni) e soprattutto per risparmiare un anno di ingaggio elevatissimo. L`incontro tra le parti (il nuovo dg Damien Comolli e l`agente del giocatore, Darko Ristic) non è ancora avvenuto, ma Vlahovic non ha mostrato segnali di apertura finora, pur consapevole di poter giocare molto poco la prossima stagione, specialmente dopo l`acquisto di Jonathan David. A influenzare la strategia non è solo Ristic, ma anche il padre di Dusan, Milos, che ha un peso significativo nelle scelte del figlio, in particolare quelle più delicate.

Il peso di Max

Ristic ha già avuto contatti informali con Milan e Inter in vista dell’estate prossima, quando Vlahovic sarà libero da vincoli con la Juventus. Per questo motivo il giocatore è tranquillo e non ha fretta di lasciare Torino, ma d’altra parte, se si presentasse l`occasione di trasferirsi subito alla squadra rossonera, non la rifiuterebbe. Il Milan, dal canto suo, non ha ancora fatto passi ufficiali e non intende farli a breve. Osserva la situazione e attende, anche perché più il tempo passa, più la posizione di Dusan diventa scomoda per la Juventus, costringendo il club ad abbassare le richieste (i rossoneri puntano a non pagare il cartellino del giocatore). Il nodo principale, tuttavia, rimane lo stesso: l’ingaggio. È certo che il Milan non potrebbe garantirgli la cifra che percepisce attualmente alla Juventus, né avvicinarsi: si parlerebbe probabilmente di uno stipendio non superiore ai 6 milioni. Vlahovic, però, non ha alcuna intenzione di ridimensionare le sue richieste: il suo obiettivo è continuare a guadagnare 12 milioni.

Contributo bianconero

Per sbloccare la situazione, servirebbe quindi un aiuto da parte della Juventus. In sostanza, i bianconeri dovrebbero contribuire in qualche modo a coprire la differenza per raggiungere l`ingaggio desiderato dal giocatore. Un’ipotesi che al momento non è presa in considerazione, ma che potrebbe diventare una possibilità più avanti, se il confronto tra il giocatore e la società dovesse proseguire e la Juventus si trovasse alle strette: a quel punto, facilitare la sua partenza con una sorta di “buonuscita” potrebbe rappresentare il male minore. Vlahovic in questo momento è tornato a casa e sta metabolizzando un Mondiale per Club tutt’altro che esaltante: due gol segnati (uno su rigore), ma una sola presenza da titolare. Anche con Igor Tudor, che inizialmente lo aveva sostenuto, è scivolato indietro nelle gerarchie, un po` come era accaduto con Thiago Motta. Nonostante ciò, Vlahovic non ha intenzione di andarsene per sua volontà, deciso a restare a Torino fino alla scadenza. Solo Allegri, con cui ha conquistato il suo unico trofeo in bianconero (la Coppa Italia 2023-24), potrebbe indurlo a cambiare idea.

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