
Un imbarazzante episodio ha coinvolto le nuotatrici azzurre Benedetta Pilato e Chiara Tarantino all`aeroporto di Singapore, risolto solo grazie all`intervento diplomatico della Farnesina. I profumi sottratti erano stati occultati nella borsa di Pilato dalla sua compagna di squadra.

La Disavventura a Singapore
Quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo rientro dalle vacanze si è trasformato in un`incresciosa disavventura per quattro nuotatrici italiane. A Ferragosto, Chiara Tarantino e Benedetta Pilato sono state fermate dalla polizia all`aeroporto di Singapore, accusate di aver sottratto prodotti di profumeria da un negozio. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso Tarantino mentre nascondeva gli articoli nella borsa di Pilato, mentre attendevano il volo per l`Italia con le compagne Anita Bottazzo e Sofia Morini. Il gruppo stava rientrando da dieci giorni di vacanza a Bali, trascorsi dopo i Mondiali conclusi il 3 agosto. Di fronte agli agenti, le due atlete hanno tentato di giustificarsi.

Il Fermo e L`Intervento Diplomatico
Momenti di tensione, imbarazzo e paura hanno segnato l`esperienza delle atlete. In un episodio particolarmente umiliante, Anita Bottazzo è stata sottoposta a una perquisizione completa, denudata dagli agenti in cerca di ulteriori oggetti rubati. Sofia Morini è riuscita a contattare l`Ambasciata italiana a Singapore, diretta da Dante Brandi. Un rappresentante diplomatico ha quindi incontrato la polizia e le nuotatrici, che sono state successivamente accompagnate in hotel. La responsabile delle Relazioni Esterne della Federnuoto, Laura Del Sette, è stata informata dell`accaduto. Sebbene non vi siano conferme ufficiali di un intervento diretto del presidente Paolo Barelli o del ministro degli Esteri Antonio Tajani, è plausibile considerare il loro coinvolgimento, anche in virtù dei legami familiari tra i due.
La Soluzione Diplomatica e le Dichiarazioni di Pilato
La risoluzione della situazione è stata possibile grazie alla tempestività dell`intervento diplomatico e agli eccellenti rapporti con le autorità locali. L`obiettivo primario era garantire la sicurezza delle atlete e il loro rapido rientro, prevenendo una detenzione prolungata. Il 18 agosto, le indagini a carico di Tarantino e Pilato si sono concluse con un ammonimento da parte del giudice e il rilascio, con i passaporti restituiti e i documenti necessari per il rimpatrio. Le nuotatrici sono tornate in Italia il 20 agosto.
Benedetta Pilato, medaglia di bronzo nei 50 rana ai Mondiali e figura di spicco del gruppo, ha affidato a un post social la sua versione dei fatti. Ha dichiarato di essere stata «indirettamente coinvolta in uno spiacevole episodio» senza alcuna intenzione di compiere gesti inadeguati, sottolineando il suo attaccamento ai valori sportivi e all`integrità personale. Ha inoltre evidenziato la sua totale collaborazione con le autorità e il supporto ricevuto dall`ambasciata, concludendo che dall`esperienza ha tratto «grandi insegnamenti sulla prudenza, sulla responsabilità individuale e sul valore delle persone» che la circondano.
Il Futuro delle Nuotatrici
La campionessa mondiale di rana del 2022, attraverso il suo post, ha implicitamente preso le distanze da Chiara Tarantino, esprimendo il suo profondo turbamento per l`accaduto:
In giorni che avrebbero dovuto essere di riposo e di relax mentale, ho invece attraversato, lontana da casa, momenti particolarmente difficili, indipendenti dalla mia volontà, ma che mi hanno profondamente segnato sul piano umano. Ora torno a concentrarmi con serenità e maggior determinazione sul mio percorso sportivo. Ringrazio profondamente chi mi ha sostenuta con discrezione, senza giudizi gratuiti, e chi continua a credere in me.
Chiara Tarantino, al contrario, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche e, come Pilato, ha limitato i commenti sui suoi profili social. Anita Bottazzo è rientrata negli Stati Uniti, mentre Sofia Morini e Chiara Tarantino si ritroveranno a Verona. La Federnuoto, per il momento, mantiene il riserbo su eventuali azioni disciplinari.
