Evan Ferguson a segno contro Ungheria e Armenia, sarà titolare anche con il Torino, mentre Dovbyk fatica
Il divario tra i due attaccanti della Roma si sta ampliando in modo evidente. Da un lato, Evan Ferguson sta vivendo un periodo di notevole crescita e affermazione, avvicinandosi sempre più a uno stato di forma ottimale. Dall`altro, Artem Dovbyk sembra intrappolato in una spirale di involuzione tecnica e, forse, psicologica. Mentre Ferguson si mostra sempre più in palla e determinante, Dovbyk appare distaccato e in difficoltà, apparentemente colpito da una condizione mentale poco favorevole.
Ferguson in Europa
Questa tendenza, già evidente nelle prime due vittorie di campionato contro Pisa e Bologna, si è confermata anche nelle competizioni europee. Ferguson ha lasciato il segno, segnando sia nel pareggio casalingo per 2-2 contro l`Ungheria, sia nella sconfitta per 2-1 con l`Armenia. La stampa irlandese è concorde nell`affermare: «Siamo nelle sue mani e in quelle di Gasperini», credendo che l`allenatore della Roma sia la persona ideale per riportare Evan ai suoi livelli migliori. Come notato da Eoin Doyle (ex attaccante di diversi club) su Rte Sport: «A Roma Ferguson si è ambientato splendidamente, sembra addirittura rinato.» Al contrario, Dovbyk è apparso sottotono, a parte un`opportunità di testa contro la Francia sventata da Konaté. Addirittura, nell`1-1 di martedì in Azerbaijan, Dovbyk ha perso il posto da titolare, con il commissario tecnico ucraino Rebrov che gli ha preferito Vladyslav Vanat, ex Dinamo Kiev e neo acquisto del Girona, il club dove Dovbyk si era affermato due stagioni fa. La sua entrata in campo in Azerbaijan, dopo 16 minuti della ripresa, è passata inosservata.
La Certezza di Gasperini
Tutto questo rafforza le convinzioni di Gasperini, il quale, anche nella prossima partita contro il Torino, schiererà nuovamente Ferguson come punta centrale. Contro il Bologna, Evan si è dimostrato immediatamente incisivo, tentando il tiro per ben tre volte nei primi trenta minuti e fornendo l`assist decisivo per Soulé contro il Pisa. Ferguson incarna il prototipo dell`attaccante ideale per il gioco di Gasperini, grazie ai suoi movimenti, alla capacità di venire incontro al pallone e di attaccare la profondità. Inoltre, rispetto a Dovbyk, l`irlandese protegge meglio la sfera, facilitando la risalita della squadra e l`occupazione degli spazi durante lo sviluppo delle azioni offensive.
Le Scelte dell`Allenatore
In sintesi, Gasperini non ha alcun dubbio sulla scelta del titolare tra i due attaccanti, almeno per il momento e finché Dovbyk non mostrerà segni di ripresa. «Voglio recuperare Artem,» ha dichiarato l`allenatore giallorosso a fine mercato, e si può essere certi che farà ogni sforzo possibile per riuscirci. Tuttavia, nel frattempo, l`attacco della Roma continuerà a essere guidato da Ferguson, con l`ucraino che potrebbe subentrare a partita in corso, magari a metà del secondo tempo, come già avvenuto contro Bologna e Pisa. L`irlandese è, inoltre, alla ricerca del suo primo gol con un club, un traguardo che gli manca da quasi undici mesi. L`ultima volta che ha segnato con una squadra di club risale al 26 ottobre 2024, in un match Brighton-Wolves, esattamente 320 giorni fa, quando realizzò il momentaneo 2-0. Da allora, Ferguson non è più riuscito a trovare la rete con la maglia di un club (Brighton, West Ham e ora Roma). Diversa la situazione con la nazionale, dove, oltre ai recenti gol contro Ungheria e Armenia, aveva già segnato contro Finlandia e Bulgaria in Nations League. La partita contro il Torino potrebbe quindi rappresentare l`opportunità perfetta per rompere questo digiuno e tornare a esultare anche a livello di club. Ferguson tornerà ad allenarsi a Trigoria proprio oggi, alla vigilia della sfida contro i granata, con un morale così alto da aver già superato la stanchezza delle gare internazionali.
