Bryan Cristante, di nuovo in Nazionale dopo l`Europeo del 2024, ha condiviso le sue riflessioni in conferenza stampa a Coverciano, affrontando temi cruciali sul suo percorso, la squadra azzurra e la Roma.
Il Rientro in Nazionale e l`Influenza di Gattuso
Sul suo ritorno in maglia azzurra, dopo l`amara eliminazione agli ottavi a Berlino, Cristante si dichiara soddisfatto: «La Nazionale è sempre un traguardo importante. Sono felice di essere tornato e spero di vivere esperienze più positive.»
A proposito del suo rapporto con Gattuso, il centrocampista ricorda i primi incontri quando l`attuale tecnico era ancora un giocatore al Milan, sottolineando: «Il mister è molto carico, e l`ambiente è estremamente stimolante. Stiamo lavorando con la giusta intensità e con idee chiare, tutte le premesse ci sono per un percorso eccellente.»
Cristante attribuisce la fiducia a «un gruppo solido che lavora con grande impegno e mostra un profondo attaccamento alla maglia. Gattuso, che ha scritto pagine importanti nella storia della Nazionale, trasmette questa grinta.» Riguardo agli scivoloni recenti, li imputa a «diversi episodi e un pizzico di sfortuna, specialmente nel cammino verso l`ultimo Mondiale.»
In Gattuso, Cristante ritrova «lo stesso trascinatore che dava il massimo in ogni allenamento». Evidenzia inoltre una maturazione all`interno del gruppo, con «molti giovani che, grazie alla loro esperienza a livello europeo, portano maggiore consapevolezza, elemento cruciale nelle partite decisive.»
Rispetto ai precedenti raggruppamenti, le differenze sono chiare: «Ho trovato grande desiderio di fare bene, alta intensità e massima disponibilità da parte di tutti. È un ambiente sereno, fondamentale per lavorare al meglio, soprattutto quando si convive per pochi giorni.»
Duttilità Tattica e L`eredità di Gasperini
Sulla sua flessibilità tattica, Cristante si mette «a completa disposizione del mister», avendo ricoperto «numerosi ruoli» durante la sua carriera. Si definisce centrocampista, ma senza una preferenza specifica per una posizione.
Per quanto riguarda i concetti di gioco di Gasperini, Cristante conferma di averli ritrovati, pur giocando ora «più arretrato rispetto ai tempi di Bergamo.» Sulle aspirazioni di diventare una «Roma alla Gasperini», il giocatore è ottimista:
«Siamo vicini a ciò che chiede, ci manca solo una gestione più efficace della fase offensiva. È una questione di affinare i dettagli.»
Il Centrocampo Azzurro e le Prospettive della Roma
Analizzando il reparto di centrocampo della Nazionale, Cristante afferma: «Siamo ben forniti, anche di giovani promettenti. È un ruolo che si è evoluto; il calcio europeo è più intenso e richiede di interpretare al meglio entrambe le fasi, con maggiore corsa e contrasti.»
Il ritorno in Nazionale è per lui «motivo di orgoglio e un obiettivo costante, che si concretizza attraverso il duro lavoro nel proprio club.»
Sulla scarsa considerazione della Roma nella corsa allo Scudetto, Cristante spiega che ciò è dovuto alle «ultime stagioni, in cui non abbiamo raggiunto la Champions per anni», e al fatto che «ci sono squadre più avvezze a competere ai vertici, come il Napoli, campione l`anno scorso.»
Obiettivo Mondiale e Valore dell`Esperienza
Riguardo alle «schiarite di pace» in vista di Italia-Israele, Cristante commenta con entusiasmo: «È una notizia bellissima, siamo tutti estremamente felici. È ciò che volevamo e speriamo che lo stadio di Udine si riempia, abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi.»
Sulle possibilità di qualificarsi al Mondiale, Cristante è categorico: «Vogliamo andare al Mondiale, è fuori discussione. Pensiamo una partita alla volta, poi vedremo se sarà primo posto o play-off.»
A proposito della scelta di Gattuso di richiamare giocatori esperti come lui e Spinazzola, Cristante sostiene che «il merito è un elemento fondamentale. La Nazionale rappresenta l`apice, e per farne parte servono esperienza e un certo numero di partite.» Ritiene «giusto premiare chi sta performando bene nei club, pur prevedendo spazio anche per la crescita dei giovani.»
Parlando del Canada, sua terra natale (dove è nato il padre e dove si giocherà parte del prossimo Mondiale), Cristante si aspetta «un`atmosfera impegnativa» per la partita contro l`Estonia. «Non esistono partite facili,» avverte, «andiamo lì con il solo obiettivo di vincere.»
Critiche e la Propria Indispensabilità
In merito alle critiche ricevute e alla sua costante presenza in campo, Cristante risponde con umiltà: «I giocatori indispensabili sono pochi. Io mi concentro sul lavoro e sul campo, desidero dimostrare la mia presenza. Le decisioni spettano sempre al mister. Essere sempre pronto mi ha ripagato in carriera, e continuerò su questa strada, parlando poco e concentrandomi sul campo.»
