I club milanesi in affanno sul mercato: concorrenza spietata e ritardi. Devono accelerare per non perdere terreno.
Il caso Archie Brown è un esempio della rapidità con cui può cambiare il mercato: un giocatore che sembrava destinato al Milan è volato all`ultimo momento al Fenerbahçe di Mourinho per un`offerta migliore (e non dall`Arabia Saudita). Non è l`unico problema per il Milan, e l`Inter affronta sfide simili. Anche se l`Inter sembra aver rinforzato la panchina, restano dubbi sulla formazione titolare, che invecchia, e sull`incertezza del futuro di Calhanoglu. In generale, il calcio italiano, inclusi i due club milanesi, è indietro di miliardi rispetto ai campionati principali come la Premier League, non ha la gestione rigorosa dei tedeschi né la programmazione tecnica degli spagnoli. Ora, oltre ai club sauditi, anche quelli turchi diventano rivali, come dimostra il caso Brown. Il mercato è appena iniziato, i colpi importanti arriveranno, ma è risaputo che gli allenatori non amano acquisti dell`ultimo minuto, che complicano la preparazione estiva. I primi segnali per i club milanesi non sono rassicuranti.
Milan
Prendiamo il Milan, per esempio. La vicenda Brown dimostra come il club non riesca sempre a competere, anche per giocatori non di primissimo piano, a causa delle risorse limitate. Anche per Jashari ci sono difficoltà: il Bruges chiede troppo, benché la volontà del giocatore possa influire; perdere questo versatile centrocampista sarebbe un peccato. La priorità attuale sono le fasce, ma la situazione non migliora. Theo Hernández è stato venduto, Brown perso a favore di Mourinho, e anche per Doué, fratello dell`attaccante del PSG, le notizie non sono buone – lo Strasburgo ritiene l`offerta bassa. Anche sul fronte vendite non va meglio: Thiaw ha rifiutato il Como (e 25 milioni), Musah non è andato al Napoli, mancando ulteriori entrate. Nel frattempo, Reijnders, il migliore della scorsa stagione, è partito. Il Milan non giocherà la Champions e subirà conseguenze sul bilancio, ma per tornare competitivo deve investire. Ricci e Modric sono ottimi acquisti, ma servono altri quattro nomi: due esterni, un centravanti (capitolo complesso, tra Vlahovic, Boniface, Jackson, forse Kean), e un difensore. Anche per Leoni, data la differenza tra offerta rossonera e richiesta del Parma, la trattativa è bloccata. Bisogna agire subito, altrimenti si rischia un ridimensionamento.
Inter
A prima vista, la situazione dell`Inter sembra leggermente migliore, almeno per quanto riguarda la panchina, che pare rafforzata. Nella scorsa stagione, i problemi ai titolari (Dumfries, Lautaro, Thuram, Calhanoglu) si facevano sentire immediatamente. Sono arrivati Luis Henrique sull`esterno (per la rotazione di Dumfries), Sucic a centrocampo (con potenziale per essere più di una riserva), e gli attaccanti Pio Esposito e Bonny, che dovrebbero compensare le partenze di Arnautovic, Taremi e Correa. Si menziona anche che Zalewski potrebbe diventare un giocatore importante. Ma la formazione titolare continua a presentare incognite: età dei difensori, condizione fisica, necessità di modifiche tattiche per non essere prevedibili. Il divario con il Napoli sembra aumentato, per non parlare dell`Europa. L`Inter non avrebbe avuto problemi a cedere Calhanoglu, specialmente dopo il suo scontro a distanza con Lautaro al Mondiale, ma al momento non ci sono offerte. Tornerà al vecchio livello? È un interrogativo. Nel frattempo, bisognerà guardarsi intorno. Il problema non è solo a centrocampo (l`età di Mkhitaryan è un altro fattore). In difesa serve un nome importante, ma, come per il Milan, la trattativa per Leoni del Parma è complicata dalla differenza di valutazione. Se quello che si dice del centrale è vero, un sacrificio sarà necessario per non avere rimpianti amari. Infine, serve un trequartista, un giocatore capace di cambiare il sistema e forse la filosofia: l`idea Asensio è durata poco, finendo nel mirino del Fenerbahçe, come Brown. Finora Mourinho batte i milanesi 2-0 sul mercato. Trovare un trequartista adatto è difficile oggi, data la scarsità di alternative. Marotta dovrà inventarsi qualcosa delle sue, come sa fare.
