
A due settimane dal raduno alla Continassa, una delle domande più frequenti è: quando torna Bremer?

La cicatrice sul ginocchio è evidente, ma i miglioramenti sono ancora più marcati. Gleison Bremer, data l`importanza e la portata del suo recupero, può tranquillamente essere inserito nella lista dei “rinforzi” della Juventus per la prossima stagione. Quasi un nuovo acquisto, atteso e fondamentale. La sua “non-stagione” dell`anno scorso ha pesato notevolmente su una difesa bianconera che si è spesso trovata in difficoltà. Sebbene Federico Gatti si sia affermato come un nuovo leader, l`esperienza di Bremer è mancata sul campo, potendo contribuire solo nello spogliatoio prima di finire in tribuna. Troppo poco. La domanda sorge spontanea: come sarebbe andata la stagione bianconera se Bremer non si fosse infortunato al crociato dopo appena 6 minuti di Lipsia-Juve? Pensieri, supposizioni e quei `what if` che animano le discussioni da inizio ottobre, generando scenari più rosei. Ma gli esercizi dialettici hanno presto lasciato spazio a quelli concreti svolti in palestra e sul campo, documentati dallo stesso Gleison che ha tenuto costantemente aggiornati i suoi tifosi, juventini e brasiliani, in ogni fase del suo percorso di recupero.
Il Percorso Finora

Tanta palestra, sedute e schede personalizzate, un lavoro meticoloso e su misura. Un Bremer estremamente focalizzato si è presto dedicato a un indispensabile lavoro muscolare nella sala pesi. Il ginocchio è stato monitorato costantemente, così come i progressi. Sono stati utilizzati elettrodi per la stimolazione locale e la cyclette. Tutto questo accompagnato dall`affetto immenso della sua famiglia, la moglie Deborah e la figlia Agatha, dalla fede e da una motivazione incrollabile. Lungo la strada del recupero, Bremer ha indossato le pinne per ottimizzare il lavoro in piscina, migliorando la gambata; ha corso sul tapis roulant antigravità, dotato di una tecnologia ispirata dalla NASA che riduce fino all`80% l`impatto della forza gravitazionale sull`atleta, diminuendo il rischio di ricadute senza rinunciare all`allenamento della corsa; ha utilizzato la maschera ipossica nelle fasi di riscaldamento, uno strumento utile per migliorare la respirazione e le capacità polmonari, permettendo di mantenere prestazioni ad alta intensità. Tutti attrezzi e dispositivi al servizio del recupero di un tassello fondamentale della Juventus. Al Mondiale per club non ha giocato, tornando dagli Stati Uniti con zero minuti in partita ma con molti allenamenti in più, alternando lavoro in solitaria a sessioni di gruppo. Oltreoceano ha continuato a gestire i carichi, ha toccato il pallone, ha fatto qualche piccolo contrasto, ma era ancora troppo presto per le partitelle. Prima di partire per il torneo americano, si era anche allenato con l`Under 23, per iniziare a riprendere confidenza con la palla. Per lui, fare gli straordinari non è mai stato un problema.
Le Prossime Tappe
Ora immaginate un video in alta definizione e slow motion, nel quale ogni dettaglio viene catturato in ogni frame. Un passo sul tapis roulant, una goccia di sudore che scende sul viso, un muscolo che si tende, i pesi sollevati. Aggiungete a quel video qualche smorfia di fatica, uno zoom sullo sguardo concentratissimo sull`obiettivo, e poi un sorriso, di quelli che fanno capire che il peggio è alle spalle. Un abbraccio alla moglie, un bacio alla figlia, un pollice in su per ribadire: “Sto tornando”. Il recupero di Bremer prosegue con ottimismo e cautela. I carichi aumentano di giorno in giorno, ma ora più che mai il difensore vede il traguardo. La parte più buia del tunnel è superata, la luce è lì davanti, e in quel bagliore risaltano due date cerchiate in rosso sul calendario: il 24 luglio e il 10 agosto. La prima è la data del raduno alla Continassa, il giorno in cui tutta la squadra di Tudor si ritroverà dopo le vacanze per iniziare la preparazione in vista della prossima stagione; la seconda è la data della prima amichevole in programma in Germania, il test di lusso contro il Borussia Dortmund che chiuderà il ritiro di Herzogenaurach. Ecco il primo importante snodo del percorso di recupero di un Bremer che a Tudor serve quanto e forse più di un nuovo acquisto. A quel punto mancheranno appena due settimane all`inizio del campionato (Juve-Parma allo Stadium aprirà la stagione bianconera) e soprattutto ne saranno trascorse altrettante – poco più – dall`inizio ufficiale della preparazione. L`auspicio è che il brasiliano a quel punto abbia già dato risposte a tal punto positive da rendere ipotizzabile un suo impiego. Sempre con tutta la cautela del caso. È vietato correre qualsiasi potenziale rischio di ricadute: una Juve con o senza Bremer fa tutta la differenza del mondo.