
La nazionale italiana di basket Under 20, fresca vincitrice della medaglia d`oro all`Europeo, ha deciso di affrontare apertamente gli insulti razzisti ricevuti dopo la loro foto di squadra. Quella che per molti sarebbe potuta essere una distrazione, per loro si è trasformata in un`ulteriore spinta verso il trionfo.
David Torresani, uno dei protagonisti indiscussi della straordinaria cavalcata dell`Italia U20 fino al successo in finale contro la Lituania, ha condiviso un messaggio significativo sui social media: “Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”. Questo sentimento, un nodo tenuto in gola per tutta l`avventura, è stato finalmente sciolto dopo la storica vittoria che rimarrà impressa per sempre.
La Foto Incriminata
Il 12 luglio, la pubblicazione della foto della squadra di Italbasket, pronta per l`Europeo Under 20, ha innescato una reazione deplorevole. Sotto l`immagine, decine di commenti vergognosi e insulti a sfondo razzista sono stati rivolti ad alcuni dei nostri giovani atleti a causa del colore della loro pelle. La risposta più forte e chiara, tuttavia, è arrivata direttamente dal campo da gioco. Giocatori come Assui, Torresani, Marangon, Atamah, Osasuyi, Airhienbuwa, insieme a Trucchetti, Ferrari, Iannuzzi, De Martin, Valesin e Zanetti, hanno dimostrato la loro forza. La loro vittoria, forse inattesa, è stata proprio per questo ancora più bella e significativa.
Il Messaggio del Presidente Petrucci
Gianni Petrucci, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, ha prontamente espresso il suo pieno sostegno ai ragazzi. “Ho letto il commento di David Torresani, il nostro atleta che ha appena vinto la medaglia d`oro al Campionato Europeo Under 20”, ha dichiarato Petrucci. “So cosa voglia dire essere bersagliato da insulti e commenti pesanti sui social network e so anche che in genere a essere oltraggiati sono coloro i quali raggiungono risultati importanti nella propria carriera.” Il presidente ha voluto rassicurare Torresani, definendo chi pubblica commenti a sfondo razzista come “una persona incolta e disconnessa dal mondo, che vive male la realtà del 2025 e quindi sente la necessità di esprimere il proprio profondo disagio personale in modo così becero e mortificante”.