L`incondizionato amore della città di Bari per Igor Protti, l`indimenticato attaccante biancorosso, ha preso forma in una magnifica opera d`arte urbana. Un imponente murale, creato dall`artista Silvio Paradiso, è stato inaugurato l`8 ottobre nel quartiere Poggiofranco, immortalando uno dei momenti più leggendari della sua carriera: il celebre gol in rovesciata siglato a Bergamo il 10 aprile 1996.
Quel mercoledì sera, quasi trent`anni fa, Protti non solo realizzò una doppietta che ribaltò un calcio di rigore di Bobo Vieri, ma diede anche una spinta fondamentale verso la conquista del titolo di capocannoniere. Nonostante la stagione si concluse con la retrocessione in Serie B per il Bari di Fascetti, l`acrobazia di Protti rimase scolpita per sempre nella memoria collettiva dei tifosi. Oggi, grazie all`iniziativa dell`associazione Retake Bari, quel fotogramma carico di emozione rivive sui muri della città, trasformandosi in un vero e proprio punto di riferimento per i sostenitori.
«Grazie di cuore per i cori e per quella meraviglia che avete realizzato»
— Igor Protti, visibilmente commosso in videocollegamento durante la cerimonia di inaugurazione.
Lo «Zar», come è affettuosamente soprannominato, sta combattendo da mesi una difficile battaglia contro una grave malattia. Le sue parole, pronunciate con profonda gratitudine tramite videocollegamento, hanno ulteriormente rafforzato il legame indissolubile con la tifoseria barese.
Un Legame Indissolubile: L`Amore Perenne di Bari per Protti
Questo murale rappresenta l`ennesima dimostrazione del profondo e duraturo affetto che lega Bari al suo amato ex campione. Un sentimento che si era già manifestato pochi giorni prima, in occasione del suo cinquantottesimo compleanno, quando l`amico di lunga data Alfonso Cacciapuoti aveva organizzato una visita a sorpresa a Cecina. L`incontro aveva riunito gran parte della squadra che, a metà degli anni Novanta, aveva fatto sognare la gente di Bari con le sue gesta.
Il rapporto tra Protti e il capoluogo pugliese è sempre stato di una solidità esemplare. Già al termine della stagione 1995/96, i tifosi tentarono disperatamente di impedire la sua cessione alla Lazio, tappezzando la tangenziale con striscioni che proclamavano con forza: «Igor Bari ti ama». Sebbene il trasferimento si concretizzò, l`ammirazione e la venerazione per uno dei simboli più grandi della storia biancorossa non si sono mai affievoliti, ma anzi, si sono rafforzati nel corso del tempo, culminando in questo splendido e toccante omaggio murario.
